mercoledì 16 gennaio 2013

Gli stati generali della scuola. Pensare la scuola oggi


Al via il seminario di aggiornamento “Gli stati generali della scuola. Pensare la scuola oggi”
L’Assessorato alla Cultura e Politiche Scolastiche ha organizzato il Seminario di aggiornamento “Gli stati generali della scuola. Pensare la scuola oggi” che si terrà il 17 e 18 gennaio al Centro Servizi Culturali, in via Parini n. 48.



Il corso avrà inizio giovedì 17 gennaio alle 17.00 con il saluto del sindaco, Ernesto La Salvia, che darà il via ai lavori che saranno introdotti dal dirigente scolastico Brigida Caporale. Come da programma, a partire dalle 17.30 interverranno gli esponenti e gli utenti del mondo scolastico locale.
Nel corso della giornata di venerdì 18 gennaio, il seminario avrà inizio alle 17.00, con l’introduzione a cura di Brigida Caporale. Parlerà de “la scuola è una fabbrica” Nunzio Galante, laureato in Filosofia; seguirà l’intervento di Marino Centrone, docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Bari che sarà incentrato su “la conoscenza in una società libera”. A partire dalle 18.15 inizierà il dibattito che prevede alcuni interventi da parte del pubblico.
Chiuderà i lavori l’assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Canosa, Sabino Facciolongo, che consegnerà gli attestati di partecipazione al personale scolastico intervenuto.

“E’ una rara occasione per la scuola locale per incontrarsi e discutere dei problemi e delle sfide che i nuovi modelli di istruzione propongono – ha dichiarato Sabino Facciolongo -, oltre che per parlare degli annosi problemi logistici che affliggono la rete scolastica cittadina. L’intervento del professor Centrone e del dottor Galante non faranno che aggiungere alle tematiche proposte il qualificato parere del mondo accademico sulle sfide che attendono il personale scolastico oggi”.

“Un valido sistema di confronto – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia - si apre ai tecnici e alla popolazione; una finestra di conoscenza sulle modalità e sui problemi della scuola locale, certi che da tutto ciò possano venire proposte condivise per la rimodulazione dell’offerta scolastica. Libertà è partecipare”.