lunedì 14 gennaio 2013

Comitato spontaneo cittadino a difesa dell’ospedale di Canosa B619

Comitato cittadino B619

Ospedale di Canosa: l’Amministrazione La Salvia partecipa alla manifestazione di protesta e scrive alla Regione, alla Procura e al Prefetto chiedendo la sospensione del Piano di Riordino Ospedaliero

L’Amministrazione comunale prenderà parte alla manifestazione di protesta che si terrà domani alle 17.30 contro l’ulteriore taglio dei posti letto dell’ospedale di Canosa previsto dal “Piano di riordino ospedaliero” varato dalla Regione Puglia.

Organizzata dal “Comitato spontaneo cittadino a difesa dell’ospedale di Canosa B619”, la manifestazione prevede il raduno dei cittadini
che vorranno prendervi parte alle ore 17.00 in corso San Sabino. Il corteo percorrerà poi via Piave, via Savino Di Bari, via Imbriani, piazza Terme, via Kennedy, via Corsica, via Volturno, via Saffi, piazza Vittorio Veneto e via Bovio, giungendo infine dinnanzi al nosocomio “Caduti in guerra”.

“L’Amministrazione comunale - ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia - condivide l’iniziativa del comitato B619 ed è pronta a mettere in campo qualsiasi iniziativa possa scongiurare la perdita di ulteriori posti letto per il nostro nosocomio, nell’esclusivo interesse della cittadinanza e del diritto alla salute. Abbiamo inviato, il 10 gennaio scorso, al presidente della Regione, Nichi Vendola, all’assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini, al prefetto Carlo Sessa e al procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, una lettera con la richiesta di sospensione del Piano di Riordino Ospedaliero e di congelamento dello stesso all’anno 2010, cristallizzando a quella data la disponibilità del numero dei posti letto e dei reparti esistenti”.
“Si chiede formalmente - si legge nella lettera del sindaco - di sospendere la Delibera di Giunta Regionale n. 3006 del 27.12.2012 e di mantenere lo stato dei servizi nonché i reparti ospedalieri della struttura nosocomiale di Canosa di Puglia che risultavano funzionanti nel mese di giugno del 2012, precedentemente all'approvazione del Regolamento Regionale n. 11/2012, e di garantire altresì la presenza di personale numericamente sufficiente all'operatività e all'assistenza sanitaria così come sinora erogata”.
Una richiesta che interviene in seguito alle “difficoltà operative emerse nell'Ospedale Caduti di Guerra in seguito all'approvazione del Regolamento Regionale n. 11 del 07.06.2012 e della successiva Delibera di Giunta n. 3006 del 27.12.2012”, nonché sulla base delle “proteste della popolazione finalizzate a preservare le strutture sanitarie e i relativi servizi esistenti sul territorio cittadino”. Nella nota si evidenzia, inoltre, la necessità di garantire i Lea, Livelli Essenziali di Assistenza alla popolazione cittadina e dell'intero circondario, non essendo presenti sul territorio alternative sanitarie, in contrasto con quanto proposto dal decreto Balduzzi.