Foggia, 18 gennaio 2013 -
“Tredici nuovi medici di famiglia rappresentano una grande risorsa per il
servizio sanitario sul vasto e popoloso territorio di Capitanata”. L’Adiconsum
manifesta forti perplessità in merito alla posizione espressa dall’Asl di
Foggia sulla questione relativa all’assegnazione di incarichi di assistenza
primaria sul territorio provinciale. Secondo l’associazione dei consumatori della
Cisl, “da parte della dirigenza dell’Azienda Sanitaria Locale è auspicabile una
soluzione concreta e rispettosa dei diritti dei consumatori-utenti, in
relazione ai puntuali rilievi mossi dalla Federazione Italiana dei Medici di
Medicina Generale”.
“In provincia di
Foggia, l’assegnazione di ulteriori tredici medici di medicina generale (medici
di famiglia) rappresenta - sottolinea Adiconsum - un importante quanto doveroso
rafforzamento del servizio di medicina del territorio, soprattutto alla luce
della ‘cura dimagrante’ imposta alle strutture ospedaliere della Capitanata. Il
vasto ed articolato bacino di utenza della nostra provincia non consente
ritardi e nuove inefficienze nell’attuazione dei cosiddetti Livelli Essenziali
di Assistenza (L.E.A), attraverso i quali oggi deve essere garantito il
fondamentale diritto costituzionale alla salute”.
Nel rispetto della
normativa prevista, l’Adiconsum provinciale sollecita l’Asl di Foggia “ad una
puntuale e tempestiva assegnazione dei tredici incarichi ai professionisti
aventi diritto, da attuarsi rigorosamente in base al contratto nazionale sulla
medicina generale. Ciò è auspicabile, secondo l’associazione dei consumatori,
non solo al fine di potenziare il servizio essenziale per gli utenti, ma anche
per garantire una lineare gestione della cosa pubblica e, al tempo stesso,
riconoscere le giuste aspettative professionali, maturate in lunghi anni di
sacrificio ed impegno in condizioni disagevoli (guardia medica)”.