giovedì 8 novembre 2012

uno spettacolo tra aperitivo e cena in tre atti e tre spazi

Una natura enigmatica
COMPAGNIA ABITO IN SCENA - TEATRO ZAMPANO'
da Anton Cechov
UNA NATURA ENIGMATICA
uno spettacolo tra aperitivo e cena in tre atti e tre spazi
Con Monica Palese, Luca Morelli, Domenico Colucci
Regia Leonardo Pietrafesa

Presso
AGRITURISMO COSTA SAN BERNARDO
C.da Ciscarella, Vaglio Basilicata (Pz)
Lo spettacolo è una macchina complessa.
Il lavoro teatrale verrà proposto nell’intera struttura dell’agriturismo.
Ogni atto sarà rappresentato in uno scenario e in un luogo differente e sarà lo stesso spettatore a scoprire così inediti spazi scenici. Un’occasione per unire il piacere del teatro e il gusto della buona tavola.
Lo spettacolo in tre atti e tre spazi tra aperitivo e cena, interpretato da Monica Palese, Luca Morelli e Domenico Colucci per la regia di Leonardo Pietrafesa, si preannuncia un’esperienza molto particolare e soprattutto inedita in Basilicata.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE entro il 16 novembre:
0971410017 - 3403073530 - 3383514554
info@abitoinscena.it - info@teatrozampano.it

Lo spettacolo:
Una Natura Enigmatica è il titolo di un racconto di Anton Cechov del 1883, ma nello spettacolo gli atti sono tre. Uniti da un iniziale sentimentalismo, le storie portano allo smascheramento.
Il rapporto tra uomo e donna, dal vagone di un treno ad una locanda, viene declinato attraverso l’ironia amara e i toni ambigui che rivivono nei contenuti e nelle scelte stilistiche del grande drammaturgo russo. Quello che sembra non è…e tutto corre sui binari della commedia

L'autore:
Anton Cechov è un esempio illuminato per la letteratura di tutto il Novecento, fu il primo a dare vita a un realismo spietato, presentando le vite dei suoi personaggi con brevi flash, inchiodando i protagonisti delle sue vicende in un unico attimo significativo, cristallizzandoli in un istante estremamente rivelatore.
Narrazione sintetica, efficace, diretta e compatta, di grande impatto drammatico.
Nei suoi oltre duecentoquaranta racconti brevi Anton Cechov non tradirà mai questa sua “poetica”, rimanendo rigorosamente imparziale nei confronti della realtà che andrà esponendo, difficile se non impossibile comprendere il suo vero pensiero, tanto è stato attentamente celato dalla sua rigorosa imparzialità.
Nitide fotografie, spietate istantanee di una vita intera, attimi congelati di un’esistenza, brevi fotogrammi rivelatori in grado di svelare i segreti di un personaggio ancora meglio di centomila parole, non occorre scavare nell’animo del protagonista, né illustrare le sue pulsioni interne, la sua emotività, le sue reazioni, perché saranno i suoi stessi gesti a tradirlo e a consegnarlo intatto al lettore in tutta la sua umanissima fragilità