giovedì 29 novembre 2012

Blind Date Concerto al buio

Concerto al Buio
CESARE PICCO 
BLIND DATE (CONCERTO AL BUIO) 
Ascolta la musica con altri occhi... 
Un concerto unico al mondo, dove il pubblico ha il privilegio di ascoltare un concerto per pianoforte totalmente improvvisato nel buio assoluto.
La capacità comunicativa della musica per pianoforte di Cesare Picco, il suo tocco e intuito melodico, uniti al viaggio sensoriale dentro il buio assoluto, fanno di questo concerto un evento unico al mondo.
Un’occasione speciale per emozionarsi, abbandonare i propri timori entrando prepotentemente in una nuova dimensione sensoriale.
Ascoltare in questo modo la musica di Cesare Picco porta a stravolgere l'uso comune dei sensi: si perdono gli abituali punti di riferimento, ci si scopre più pronti a recepire altre sensazioni, a scoprire nuove condizioni di ascolto personale.

“BLIND DATE - Concert in the Dark”, concepito da Cesare Picco, si basa su una semplice e
magica formula: LUCE - BUIO - LUCE
Una morbida penombra accoglie in sala gli spettatori e, una volta iniziato il concerto, le luci molto gradualmente scendono fino al buio totale. In questa unica e straordinaria dimensione sensoriale, si permane per circa 30 minuti, per poi ritornare molto lentamente
alla luce iniziale. La durata complessiva di questo viaggio musicale e sensoriale è di circa 60 minuti. Con “BLIND DATE - Concert in the Dark” si riscopre l’ascolto puro e originale della Musica e ci si trova magicamente ad ascoltare la musica con altri occhi.

BIOGRAFIA

Cesare Picco (1969). Pianista improvvisatore e compositore.
Autore di balletti, opere liriche, progetti speciali e frequentatore trasversale di ogni ambito musicale, si esibisce in tutto il mondo dal 1986, anno del suo primo concerto di musiche originali. In Italia propone i suoi lavori in festival quali Ravello Festival, Festival della Mente, Veneto Jazz, La Milanesiana, Festival della Letteratura di Mantova, Umbria Jazz, Lucca Summer Festival.
Autore di musiche per teatro, in questi anni è sul palco per progetti di voce e pianoforte con Gioele Dix (La Bibbia ha quasi sempre ragione), Fabrizio Gifuni (Omaggio a Cesare Pavese) e Ascanio Celestini (Ci vuole coraggio a essere folli).

Curiosità e poliedricità lo spingono da sempre a frequentare ogni ambito musicale. Nelle varie vesti di pianista, compositore, arrangiatore e produttore collabora in questi anni con artisti quali Antonio Ballista, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Taketo Gohara, Giorgia, Yukimi Nagano, Taeko Onuki, Luciano Ligabue, Samuele Bersani, Pacifico, Ferruccio Spinetti, Carlo Fava.
Nel 1999, per l’Arena di Verona, scrive l’opera lirica per ragazzi “Il Viaggio di Hans” , ispirata agli scritti di Andersen. Scrive tre balletti per l’étoile Luciana Savignano, con la quale si esibisce in piano solo nel 2007 al Teatro Alla Scala di Milano.
Dai suoi viaggi con il fotoreporter Alberto Giuliani nascono gli spettacoli per musica e immagini“Viaggio a Samarcanda”, presentato al Piccolo Teatro di Milano nel 2002 e “Nextonothing” presentato al Ravello Festival nel 2008.
Nel 2007 pubblica “Bach to me”, una personale rilettura del 5° Concerto Brandeburghese di J.S.Bach eseguita con i Berlin Chamber Soloists alla prima edizione del Festival Le Dieci Giornate di Brescia e pubblicata dall’etichetta tedesca Berlin Classics.
Dal 2006, in Giappone, vengono pubblicati i suoi album e diventa presto un pianista di riferimento per il grande pubblico, effettuando numerose tournée e collaborazioni con artisti e orchestre locali. Durante l’ultimo tour in estremo oriente del 2010 si esibisce alla Opera House di Hanoi, al Parlamento di Singapore e in Giappone, unico artista italiano invitato al Tokyo Jazz Festival.
Nel 2009 crea il concept ed esegue al Teatro Smeraldo di Milano in prima mondiale lo speciale“Blind Date Concerto al buio”, concerto di pura improvvisazione nel quale artista e pubblico sono immersi nel buio assoluto. “Blind Date” è poi presentato al Hara Museum of Contemporary Art di Tokyo nel 2010 e al Teatro Olimpico di Roma nel 2011 per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana.
Nel marzo 2010 mette in musica il romanzo “Genji Monogatari – La Storia di Genji”, scritto mille anni fa dalla scrittrice giapponese Murasaki Shikibu, che debutta nella versione per pianoforte e orchestra d’archi al Teatro Nuovo di Verona con la partecipazione dell’orchestra de I Virtuosi Italiani.
Nella primavera 2011 , con il suo tour Eastwest, è invitato in India, per aprire i tre giorni dell’annuale Delhi Jazz Festival.
Il concetto alla base del suo brano “Hope at Sunrise”, scritto poco dopo il disastro naturale del marzo 2011 in Giappone, diventa a Tokyo un progetto speciale al quale aderiscono importanti musicisti giapponesi, che collaborano assieme sul palco per portare il loro contributo.
Nell’estate 2011, ospite della Sagra Malatestiana di Rimini, presenta l’inedito concerto “Calling Bach- BWV Spirits” suonando sul palco pianoforte, clavicembalo e clavicordo.
Il 16 aprile 2012 è uscito il suo nuovo disco “Piano Calling.