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Comitato cittadino Spontaneo |
A DIFESA DELL’OSPEDALE DI CANOSA DI PUGLIA
A distanza di cinque mesi dalla costituzione del Comitato Cittadino “B619”, a
difesa dell’Ospedale di Canosa riteniamo opportuno comunicare alla cittadinanza
quanto posto in essere in questi mesi.
La prima azione adottata è stata la raccolta delle
firme di adesione al
Comitato che, successivamente, abbiamo presentato all’attenzione dell’Assessore
regionale alla Sanità Ettore Attolini. Le firme raccolte sono state circa
settemila.
Chiesta ed ottenuta udienza con l’Assessore Attolini alla fine del mese
di giugno scorso, abbiamo presentato allo stesso i dati confortanti del nostro
nosocomio forniti dall’ ASL/BAT che vede la nostra struttura tra le migliori
della Provincia. Allo stesso modo abbiamo dimostrato come la stessa, con 400.000 residenti, goda di 695
posti per acuti; praticamente 1.73 posto letto ogni 1000 residenti. Se a questo
dato viene aggiunto quello di modifica del piano di riordino promosso dalla
Regione, dove si evince come la zona nord della ASL/BAT venga ridimensionata
con 54 posti letto per acuti per 93.531abitanti al contrario della zona sud
(Andria, Barletta, Trani e Bisceglie) che godrebbe di 641 posti letto per
303.332 abitanti, il dato assume una gravità senza precedenti.
Gravità che i componenti del Comitato hanno immediatamente evidenziato
agli organi competenti ed alla cittadinanza con incontri tematici tenuti nel
corso degli ultimi cinque mesi.
Successivamente si è provveduto ad istituire un tavolo di concertazione
con tutti i Dirigenti Medici ed i Coordinatori delle Unità Operative del nostro
ospedale per perseguire, con tutti i mezzi messi a disposizione della legge, un
percorso comune di azione.
Abbiamo avuto occasione di interloquire e mostrare le nostre ragioni al
Presidente del Consiglio Regionale Introna ed al Consigliere Regionale e
componente della Commissione Sanità alla Regione Gianmarco Surico. Quest’ultimo
si è reso immediatamente disponibile a qualsiasi incontro tematico ed è stato
l’unico componente di Commissione a rispondere positivamente alla richiesta
di incontro tra il Comitato “B619” ed i Componenti della Commissione Sanità.
La comunicazione è stata inviata lo scorso 25 settembre.
Nel corso dei mesi abbiamo mantenuto sempre alta la guardia sul pericolo
di smembramento o, addirittura, chiusura del nostro ospedale.
Nonostante l’Assessore Regionale Attolini ci abbia più volte rassicurato
sul mantenimento della struttura ospedaliera e la conseguente
operosità, dalla Direzione Generale evinciamo tutt’altro atteggiamento. Per
questa ragione e per i dati succitati ci domandiamo per quale ordine di ragione
si voglia perseguire una strada dispendiosa e che calpesti la dignità e quanto
dettato all’Art. 32 della nostra Costituzione in merito al Diritto alla Salute.
Riteniamo opportuno, altresì, intraprendere una serie di iniziative di protesta
affinché venga tutelata la struttura e tutti i pazienti che usufruiscono delle
sue prestazioni. Chiediamo, pertanto,
immediatamente (e verrà formalizzata oggi stessa) udienza all’Assessore
Regionale Attolini ed al Governatore della Regione Vendola per ottenere lumi in
merito alle scelte ed indirizzi concernenti il futuro dell’ospedale di Canosa
che noi definiamo senza mezzi termini sciagurati.
Sia chiaro: la posizione del comitato e della cittadinanza è netta, i
canosini non sono disposti a barattare con nulla la propria struttura che siamo
disposti a difendere anche con i denti se necessario. Scelte, come queste,
hanno solo dei connotati politici, non v’è nulla di logico nel costruire una
nuova struttura se ci sono a disposizione strutture vuote, appena ristrutturate
è già disponibili alla collettività, specie se l’obiettivo è quello dichiarato,
ovvero: RISPARMIARE! Non è concepibile, infine, che paesi con strutture
destinate alla chiusura abbiano avuto (miracolosamente!) la meglio a discapito
della nostra che non ne veniva decretata la chiusura. Non ne facciamo soltanto
una questione campanilistica perché riteniamo che la salute pubblica venga
innanzi a tutto ed è proprio per questo che tutto il territorio, che il nostro
ospedale ha sempre servito dignitosamente , non può subire una scelta
scellerata come quella proposta dalla Regione. Giù le mani dall’ospedale,
Canosa non è soltanto territorio di conquista elettorale!!! IL COMITATO SPONTANEO CITTADINO B619
Canosa di Puglia,
20/11/2012