martedì 4 dicembre 2012

Viaggio estatico nell’Universo della Taranta

Tarantolati Tricarico
Spettacolo di musica popolare tradizionale dello storico gruppo 
I Tarantolati di Tricarico
SUONI COLORI RITMI IPNOTICI: LA TARANTA
Viaggio estatico nell’Universo della Taranta. 
Baragiano Scalo (PZ). Alle ore 23:30 dell’8 dicembre 2012, il Dominus Music Live (C.da Santa Sofia) sarà scenario di antiche sonorità popolari, ritualità, ritmi ipnotici che si mescoleranno ad arcaiche e suggestive movenze della tradizione.
Sonorità etniche e moderne insieme, voci femminili e sonorità primitive che si intrecciano tra liriche contadine e chitarre battenti, ecco il tanto atteso spettacolo de I Tarantolati di Tricarico. 
Tra antiche pratiche rituali, danze dionisiache, magici suoni di tamburi e campanacci, coloratissime giovenche, vacche e tori, I Tarantolati di Tricarico, con le loro maschere
tradizionali, metteranno in scena un arcaico rito propiziatorio della nostra società pastorale, come sincretismo della cultura greca con quella italica, realizzando un suggestivo show che caratterizzerà un evento artistico e culturale indimenticabile.
Per agli amanti dell’arte e della cultura in genere, gli appassionati di musica e danza tradizionale che desiderano vivere una notte all’insegna della cultura, del genuino divertimento e della tradizione ed esprimersi attraverso il proprio corpo. Sarà occasione di incontro per ballare liberamente la musica più antica del mondo: l’autentica TARANTA... Celebrazione autentica del percorso circolare della rigenerazione, il ciclo stesso della vita che si identifica con la DEA TARAN, la Taran-t-ella, questa suggestiva danza rotante del Sud Italia, trasporta in un altro mondo e opera, attraverso la catarsi, una rinascita.
I TARANTOLATI DI TRICARICO, il cui simbolo è proprio una donna con in ventre una spirale (percorso circolare della rigenerazione) ed una Taranta (primitiva assimilazione, residuo di processi antichi di DEIFICAZIONI ZOOMORFE, come bisogno di enfatizzare ed esorcizzare nemici naturali), ed avente in testa il cappello tipico della tradizione carnevalesca tricaricese: la maschera della vacca, portano in scena un suggestivo spettacolo che influisce sia su chi guarda che sull’ascoltatore, perché ha un’azione diretta sia emotiva sia fisica. 
Stornelli, filastrocche e temi sociali attualissimi come l’impulso suicida per disoccupazione (in Michele di Vengo da Gerusalemme), giochi tradizionali (in Gatta Mammona e Un Mont la luna) ed esorcismo coreutico in danze sfrenate, dalla tarantella attuale a forme di ritualità arcaiche come l’aioresis (in a plenzca) l’altalena come rito, tema a cui si ispirò anche De Andrè dopo un viaggio a Tricarico (in Ho visto Nina volare).
Il gruppo deve i suoi albori al mitico locale romano FOLK STUDIO diretto da Giancarlo Cesarone e vanta prestigiose collaborazioni con Dario Fo, Roberto Benigni, Francesco De Gregori, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e tanti altri…come il grande regista Mario Monicelli che nel suo ultimo capolavoro 'LE ROSE DEL DESERTO'. ha scelto alcuni brani del cd dei 'U SCUATASCE'. 
Il gruppo è ora composto da Rocco Paradiso (cupa cupa e voce) e Franco Ferri (grancassa), Antonio Guastamacchia (arcaica voce e tamburello), Francesco Fabrizio (tastiere e fisarmonica), Renato Pezzano (chitarre), Antonio Dagrosa (Basso), Pierluigi Delle Noci (Percussioni), Alice Muro (Voce) e Maria Anna Nolè (coreografie danza, tamburello e voce).

Per info e prenotazioni tel 335/4857752
Per info: http://www.tarantolatiditricarico.org/ 

Quale migliore occasione per ballare ed ascoltare l’autentica Taranta…de I Tarantolati di Tricarico?