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| Radioclash |
molto più che il cantante-chitarrista dei Clash, un uomo che ha saputo esprimere nella
sua musica i valori della fratellanza e dell’ antirazzismo, coerentemente alle sue attitudini sociali e politiche. Un uomo che per molti giovani degli anni ottanta ha rappresentato una delle poche luci da seguire nello sconcertante
buio umano e musicale di quel decennio, continuando anche dopo l’ avventura dei Clash a cantare le sue storie e a portare avanti le sue idee, senza cambiare personaggio, probabilmente perché non ha mai avuto alcun personaggio all’ infuori di se stesso. Un uomo che più che una rockstar è stato un amico, un fratello maggiore.
Il concerto ripercorre la vicenda musicale di uno dei più straordinari gruppi della storia del rock moderno, seguendone la singolare evoluzione dal rock and roll punk del folgorante esordio nel ’77, alle sperimentazioni etno-dub dei primi anni ’80 ( in enorme anticipo sui tempi ), fino alla sintesi definitiva tra rock puro e geniali contaminazioni di “Combat Rock”, forse l’ album più gettonato del gruppo, anche per la presenza di alcuni classici come “Rock the casbah” e “Should I stay or should I go”.
Il concerto ripercorre la vicenda musicale di uno dei più straordinari gruppi della storia del rock moderno, seguendone la singolare evoluzione dal rock and roll punk del folgorante esordio nel ’77, alle sperimentazioni etno-dub dei primi anni ’80 ( in enorme anticipo sui tempi ), fino alla sintesi definitiva tra rock puro e geniali contaminazioni di “Combat Rock”, forse l’ album più gettonato del gruppo, anche per la presenza di alcuni classici come “Rock the casbah” e “Should I stay or should I go”.
