Il primo episodio avvenuto in Veneto dove un ragazzo di 19 anni porta in casa una donna di 37 anni, diciamo che l'amore non ha età però i dubbi restano, infatti il padre del ragazzo si invaghisce della fidanzata del figlio e durante una cena dove il vino fa perdere il controllo delle inibizioni, il capo famiglia si esprime con frasi alquanto pesanti nei confronti della futura nuora, il baldo giovane difende l'onorabilità della sua fidanzata e sulla strada padre e figlio iniziano a picchiarsi, il figlio ha la peggio.
I vicini chiamano i carabinieri ed al loro arrivo trovano il ragazzo, la madre del baldo giovane e la sorella, colpo di scena la fidanzata fedifraca scompare insieme al padre del ragazzo, a questo punto tutti incazzati neri, madre figlio e figlia e se la prendono con i carabinieri accorsi sul posto...tutti i caserma e denunciati a vario titolo.
In Basilicata in un borgo tranquillo del vulture melfese e precisamente a Palazzo San Gervasio di circa 5000 anime, un tranquillo assessore alla immigrazione, accusato, insieme ad un complice, di aver rapito e picchiato un romeno sospettato di avergli rubato un trattore, Le accuse ipotizzate dal Gip di Melfi sono di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravata, violenza privata aggravata, lesioni personali aggravate, minaccia aggravata continuata. I due si trovano ora agli arresti domiciliari. Per il romeno si è trattato di un tranquillo week end di paura mentre per il cittadino assessore ed il suo complice un ritorno alla ragione e riflettere prima di cercare di fare una giustizia "fai da te".
Cose di ordinaria follia
