sabato 29 giugno 2013

Rilanciare la vertenzialità territoriale per un nuovo welfare

Foggia, 28 giugno 2013 – “I pensionati sono sempre più convinti, decisi e forti al fianco di CGIL, CISL e UIL per sostenere il mondo del lavoro italiano, alle prese con una difficilissima crisi economica che coinvolge sempre più famiglie, alle prese con le difficoltà legate alla crescente presenza di figli e nipoti disoccupati”. Lo ha detto Franco Russo, segretario generale della Fnp Cisl di Foggia, nel corso del consiglio generale della Federazione svoltosi a Foggia in data 28 giugno 2013, alla presenza del segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, e del segretario generale della Fnp Cisl di Puglia, Giuseppe Santelia.
“In questo periodo, in cui si perdono centinaia di posti di lavoro e chiudono 175 negozi al giorno, anche noi pensionati non siamo immuni dalla crisi”, ha rilevato Russo. “Per questo, ci stiamo facendo carico – ha proseguito il segretario dei pensionati della Cisl di Foggia - delle nostre responsabilità, da vero e proprio ammortizzatore sociale, nei confronti del Paese. Con questo spirito, la FNP continuerà a sostenere in maniera convinta la mobilitazione nazionale e territoriale di CGIL, CISL e UIL per lo sviluppo ed il lavoro. L’obiettivo è ribadire al Governo la necessità di creare occupazione, sviluppo e benessere diffuso per uscire dalla crisi”.
Per Emilio Di Conza, che ha sottolineato il successo delle manifestazioni unitarie svoltesi a Foggia e Trani, “la CISL e la Fnp sono oggi ancor più consapevoli della necessità di un modello sindacale che si pone in maniera concreta di fronte ai problemi. Per un sindacato che preferisce più dare un senso alla proposta che alla protesta. Noi non facciamo mobilitazioni ‘contro’ ma ‘per’ – ha detto il segretario della Cisl di Foggia – e grazie al nostro impegno, iniziano ad arrivare segnali positivi, a partire dalle risorse per la Cassa Integrazione in deroga; ma siamo ancora nel guado, in un percorso di guerra, di crisi internazionale senza precedenti, che non sappiamo quando si chiuderà”. 
La situazione è drammatica, aumentano i nuovi poveri. “Questo paese si salva grazie a noi, alla nostra cultura di formiche, alla solidarietà dei pensionati. Noi vogliamo continuare a portare sulle nostre spalle questo fardello, però – ha proseguito Di Conza - lo vogliamo fare nel momento in cui ognuno svolge il proprio dovere. Il decreto sul lavoro del Governo è positivo, ma per dare un segnale vero dobbiamo arrivare alla riforma fiscale. Perché ogni minuto in Italia chiude un’impresa? Perché lavoratori e pensionati sono stretti dalla morsa fiscale e non hanno più reddito da far circolare. Serve uno shock fiscale. Le priorità non sono Imu e Iva, ma mettere le famiglie nelle condizioni di viver meglio e consumare di più. Le risorse vanno utilizzate per dare ossigeno all'economia. Le priorità sono il lavoro e l'abbattimento fiscale. 
Come recuperare le risorse? Dai costi della politica e dall'evasione che sono altissimi. Lì dove si nascondono ruberie e sprechi, bisogna recuperare risorse e destinarle all'abbattimento del peso fiscale su lavoratori, pensionati e imprese. Anche a livello territoriale, dobbiamo fare la nostra parte: la spesa locale non può più essere gestita come in questi anni. Anche noi del sindacato abbiamo delle responsabilità: dobbiamo riprendere con forza un’azione di vertenzialità locale, di contrattazione sociale, perché le risorse vengano utilizzate al meglio per i nostri cittadini”. Per la Cisl, “bisogna incalzare gli Ambiti Territoriali ed i Comuni sui Piani Sociali di Zona e sui cosiddetti Piani di azione e Coesione. In questa direzione, il 5 luglio incontreremo il Commissario della Provincia per rilanciare il tavolo di concertazione, affinché nemmeno un euro venga mal utilizzato. Dobbiamo aiutare i sindaci, svolgendo il nostro ruolo di negoziatori, con particolare attenzione alla tassazione locale, che ha ormai raggiunto il suo limite massimo”.