mercoledì 31 agosto 2011

Mariella Petagine vince Miss Cinema Basilicata 2011


La storia di una diciottenne di Venosa Mariella Petagine sa dell’incredibile. Partecipa per gioco alle fasi preliminari di Miss Basilicata e si trova vincitrice della fascia Miss Cinema Basilicata 2011 nella finale regionale dello scorso 21 agosto a Colobraro (Mt), che le permetterà dal prossimo 25 agosto di partecipare, insieme ad altre 232 ragazze, alle prefinali di Miss Italia a Montecatini Terme (Pt). Decide di partecipare, via internet, l’ultimo giorno utile per l’iscrizione al concorso (12 agosto), il 13 agosto viene chiamata di mattina per presentarsi la sera alla prima selezione a San Martino D’Agri, dove la ragazza venosina non si aspettava di sfilare e vince la prima fascia di Miss Wella
; alla seconda sfilata del 14 agosto a Tolve si fa notare per la sua semplicità ed eleganza e si classifica al quarto posto col titolo di Miss Peugeot. Il 16 agosto a Tricarico, il  17 a Moliterno( 3^ classificata Miss Miluna), il 18 a Melfi, il 19 a Ferrandina (3^ classificata Miss Sport), il 20 a Policoro (vincitrice della fascia Miss Rocchetta-Bellezza) ed il 21 a Colobraro.
Alla finale regionale di Colobraro hanno partecipato 23 ragazze, molte provenienti dalla Campania. Mariella Petagine ha vinto la concorrenza di tante ragazze conquistando la fascia di Miss Cinema Basilicata 2011 con la seguente motivazione: “una ragazza pulita, semplice ed elegante”. La ragazza venosina, che deve  frequentare l’ultimo anno di  studio del Liceo Classico di Venosa, appena appresa la notizia di questo premio è rimasta sorpresa. Avvicinata lo scorso 22 agosto, ancora incredula di questo inaspettato premio, ha riferito: “ho vissuto questo sogno come un gioco e adesso mi trovo a partecipare a Montecatini Terme con ragazze di altre regioni italiane. Non posso ancora crederci, un gioco che adesso si fa impegnativo e seriamente, sono orgogliosa di rappresentare la Basilicata alle preselezioni nazionali in Toscana”. I genitori, il papà Donato di Ginestra, responsabile dell’ufficio Anagrafe del Comune e la mamma Antonietta di Acerenza, dipendente del Ministero per i Beni Culturali ed Architettonici,lavora presso il Castello di Venosa, hanno fatto i salti mortali per accompagnare la figlia nel giro di una settimana da una parte all’altra della Basilicata. Della figlia riferiscono: “non abbiamo imposto a nostra figlia di partecipare a questo concorso, è stata una sua scelta, l’unico consiglio dato a nostra figlia:  questo concorso è iniziato come gioco e deve finire in questo modo. Di non esaltarsi, di rimanere con i piedi per terra, come è sempre stata”.
Lorenzo Zolfo